Malacopia_malinvista_Gino_BruscoMalinvista al regista teatrale Gino Brusco.

Tu e malacopia: cos’è per te la malacopia? Ci racconti un episodio che ha a che fare con la malacopia?

Un cervello bombardato dal dolore. Tanto, troppo amplificato. Difficile fare ordine. Gli episodi teneri, delicati sono gli stessi dall’età di quattro anni e me li tengo. Le malacopie sono irrilevanti e le cancello un attimo dopo.

Lavoro: di gruppo o solitario?

Solitario…. vero, vero mi piacerebbe con il gruppo.

Ci descrivi il tuo lavoro: come lo vivi e come lo pensi?

lo penso per mesi, lo disfo, lo ricompongo, lo odio, lo disprezzo, lo trasformo, lo vivo solo di notte al buio perché non devo confrontarmi con nessuno fino a che non lo amo. Malacopia_malinvista_Gino_Brusco1Da quel momento in poi provo a raccontarlo al gruppo che ho scelto per quel lavoro.

Cos’è per te la creatività?

Riuscire ad esprimere l’anima senza condirla troppo di bugie.

Creativo è anche utile?

Mai se è costruito, sempre se è libero.

Un’idea per il futuro.

Scriverò una lunga lettera a mia madre per poi portarla sul palcoscenico.

…con amore

Gino Brusco e malacopia

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