Malacopia_cane2_EinsteinVi ricordate certamente della simpatica trovata di Penny, di cui vi abbiamo raccontato qualche tempo fa.

Forse sì, ma un riassunto non gusta. Allora: un cane, un cucciolo di cane, di quelli adorabilissimi, che non arriva; un padre creativo anche nel non cedere di fronte allo sbattere di ciglia da figlia vissuta; una bambina, bella e ingegnosa, che sfrutta le abilità comunicative che ha poppato insieme al latte (non è merito dei Plasmon)… Il risultato? Piano piano tutti sul web si mobilitano per sostenere le rivendicazioni della protagonista, la piccola Penny che, nel frattempo, diventa una star.

Malacopia_cane2_RonPersone, tante persone, le più disparate (e disperate!) la sostengono. Ministeriali, maestre, shampiste, parlamentari e, soprattutto, nullafacenti si mobilitano. Come?!? Con picchetti e scioperi che nemmeno i minatori inglesi? Con strilli e urla da suffragette infuriate il giorno dei saldi? Stonati e ondeggianti come ad un concerto di Madonna? No! Più numerosi di un plebiscito, più convinti dei fumatori nella saletta ikea, più insistenti di ufologi e complottisti, i webnauti hanno trasformato i semplici post-it, che Penny disseminava ovunque, in cartelli inneggianti al “CANE”. Il CANE innalzato a religione, altro che vacche sacre e spaghetti volanti. Muniti di fotocamera (per le immancabili selfie), i fanatici ne hanno fatto non più un hobby goliardico ma un preciso dovere morale. Di tutti!

Malacopia_cane2_gattoEd è così che si giunge all’impensabile. Anche i gatti, nemici giurati in tutte le storie, – per dire – si sono mobilitati in favore di Penny e del suo cagnolino (a tutt’oggi ancora immaginario). Anche testate serissime come la nostra Malacopia si occupano dell’affaire Penny!

Ma veniamo agli amici e al loro ruolo all’interno della vivenda vicenda. Dicci, Corrado, te la senti ancora di chiamarli amici?! I neo-nemici si sono coalizzati contro di lui, il povero padre, povero perché alla fine, fa pure un po’ pena, è più solo di un’oliva nel Martini. E lo martellano, incessantemente. Lui non mangia più – anzi, mangia sempre di più (vista l’attuale condizione fisica) per compensare gli scompensi scomposti e frustare le frustrazioni!

E arriviamo all’oggi. Questi ceffi, i neo-vetero-nemici, capeggiati dal cantate Alberto Bertoli (che del BER ha fatto una precisa scelta stilistica!), non paghi (che abbiano dei sospesi nei confronti di Corrado? bah) che fanno?! Portano la questione ai piani alti, convocano lintelligencija, radunano il gotha della musica, la classe intellettuale, i vip del billionaire e proseguono la logo-campagna (di logoramento, ndr.). E riempiono un intero album (ma fotografico!) su FB. 

Malacopia_cane2_LucaCarboniQuesti i fatti strafatti! Ma nulla. Papà non molla, come non ha ceduto alla nostra precedente, scandalosa rivelazione: anche lui, da giovane aveva un cane che amava. 

A questo punto, ci chiediamo e ti chiediamo: Penny, cosa resta? Una mozione all’Onu, un ricorso a Strasburgo, un pellegrinaggio a Brisighella? Forse un’enciclica papale in argentino, un trattato di fisica quantistica in klingoniano o un libro di Fabio Volo? Un album della Tatangelo o due salti dalla padella alla brace? Io credo che l’unica sia una petizione su avaaz.org (o preferisci Repubblica2000-barra laterale destra?). Pensaci, Penny, e lasciaci un pizzino qui sotto!

La storia di Penny e del suo desiderio irrealizzato è diventata un evento pop -ma che dico pop- un cult – ma che dico cult- anche un po’ twerking. Prossimamente un film, Corrado? 🙂

…neo-nemicalmente

Marco Melluso per malacopiaMalacopia_cane2_ModenaCityRamblersMalacopia_cane2_Belen