Continua l’esplorazione nel mondo di Uomo Festa.

Malacopia_Terrestri_Giussani.copCompleanni

È la festa più comune e celebra la ricorrenza di quando Uomo inizia a vivere al di fuori della unità biologica che lo ha tenuto in gestazione. Essendo l’anno terrestre composto da 365 giorni terrestri, significa che una volta ogni 365 albe uno o più persone ricordano al diretto interessato che è nato e che è un anno più vecchio. Se vi state domandando perché festeggiare un evento normale che capita a distanze di tempo così prevedibili, sappiate che è un meccanismo innescato che nessuno riesce più ad abbandonare. Quando gli Uomo sono ancora cuccioli le feste sono organizzate dai genitori. Quando gli Uomo sono cresciuti, le feste sono organizzate a sorpresa dagli amici. Insomma, se anche un terrestre cercasse di dimenticare la sua ricorrenza di nascita, penserebbero tutti gli altri Uomo a ricordarglielo. Qui il regalo è previsto e va cercato tra le cose inutili. Molti Uomo suggeriscono di cercare i regali nei negozi gestiti da una popolazione locale chiamata cinesi dove si trova di tutto ai prezzi più bassi dell’universo. Pare che nostri equipaggi siano riusciti a reperire in questi bazar perfino pezzi di ricambio per le nostre navicelle di ultima generazione. Rimane un mistero il come questi cinesi siano riusciti a procurarsi i progetti originali e copiarli.

Feste in costume

Sono quelle a cui potete partecipare con le minori preoccupazioni. Vi basterà presentarvi nel vostro aspetto naturale per ricevere complimenti sull’originalità del travestimento. Se doveste simulare l’assunzione di cibo, ricordate che i terrestri hanno una sola testa e di questa usano la cavità maggiore (bocca) per assumere solidi e liquidi, mentre invece prediligono la doppia cavità nel centro (naso) per i gas. Alcuni la usano anche per le polveri. È abitudine che nella prima parte delle feste prevalga l’uso della bocca, ma con l’intensificarsi delle attività si passa al naso. Non sono previsti regali. Dovrete anzi pagare per le sostanze che consumerete. Poco per quelle della bocca, abbastanza o molto per quelle del naso.

Natale-Pasqua-Capodanno-Ogniffesta 

Nel calendario terrestre ci sono alcune feste legate a ricorrenze tradizionali o ad antiche religioni. Sono occasioni curiose perché i festeggiamenti e gli sprechi si estendono alle strade e alle piazze. Le città si illuminano quasi raddoppiando il consumo di energia e tutti si spostano da un punto all’altro come contagiati da una sindrome compulsiva che pare obblighi Uomo a liberarsi del denaro. Per questo, i consumi crescono di conseguenza e senza una giustificazione plausibile diversa dal festeggiamento fine a se stesso. Anche se tutti ne parlano, a nessuno importa il reale motivo di queste feste. Ognuno scambia la parola “auguri”, ma dubitiamo che i terrestri intendano esattamente quello che la parola dovrebbe significare, semplicemente perché altrimenti non si spiegherebbero le liti che comunque continuano a consumarsi su Terra. Nella circolazione stradale continuano infatti a insultarsi per le mancate precedenze, negli stadi non smettono di minacciarsi, ma soprattutto certi terrestri si ostinano a dare il meglio di sé in particolari recinti denominati “assemblee di condominio”. Sono queste, unico esempio nell’universo mappato, riunioni di persone che abitano nei già citati alveari di cemento e vetro e che cercano ogni pretesto per discussioni feroci con gli altri abitanti dell’alveare. Sono state segnalate assemblee di questo tipo in cui gli Uomo partecipanti non erano d’accordo neppure sullo scambio degli auguri. 

Durante le feste, le assemblee di condominio durano abbastanza poco perché tutti sembrano molto preoccupati di non fare in tempo a fare i regali. Ricordate che ad ogni terrestre piace sempre dire di non aver tempo al solo scopo di fingersi impegnato di fronte agli altri uomo. I nostri dati statistici attestano però che Uomo, e soprattutto gli Uomo Donna, il tempo per i regali lo trovano sempre, perfino nelle circostanze più impegnative. Lo spreco in queste ricorrenze è dunque massimo. Recenti ricerche hanno dimostrato che il 99,9% della capacità cognitiva umana (ricordiamo che i terrestri usano solo il 20% del cervello, a volte neanche quello) nelle ricorrenze è proprio concentrato a trovare regali. Quegli stessi regali sono gli oggetti che, trascorsi pochi giorni dall’acquisto, riempiranno le pattumiere del pianeta dopo aver impiegato ingenti quantitativi di materie prime. Possiamo affermare dunque che in certi momenti della loro esistenza, gli Uomo si preoccupano di trasformare direttamente materie prime in rifiuti. 

Feste varie

Battesimi, comunioni, lauree, anniversari, sagre, vari di navi, premiazioni, varie ed eventuali sono solo alcune delle occasioni per mangiare, discutere del tempo e pronunciare la frase «le cose andavano meglio prima». Quali cose e quando prima sono dettagli irrilevanti per la conversazione. Esercitatevi molto con questa frase perché vi basterà accennarla per provocare reazioni a cascata e salvarvi dall’imbarazzo del non trovare argomenti di scambio. All’ascolto della frase, il terrestre medio vi attribuirà probabilmente anche una certa esperienza indice di saggezza guardandosi bene dal chiedervi chi siete.

Funerali

Chiariamo che non tutti i terrestri considerano una festa la cerimonia di abbandono del corpo. Secondo alcuni il distacco dall’appendice biologica per tornare entità spirituale è un processo negativo e senza ritorno. Per questo si sforzano di rimanere vivi nell’unico modo che intendono. Molti Uomo spendono quantità ingenti di denaro in collanti biologici (creme) e protesi, così gli Uomo vecchi sembrano più giovani degli Uomo giovani che, non potendosi permettere collanti e protesi, sembrano più vecchi. Per alcuni Uomo, di entrambi i sessi, l’età diventa così un problema. I terrestri trascorrono molto del loro tempo per arrivare a un traguardo che chiamano pensione in cui smettono di lavorare, ma quando ci arrivano sognano poi di tornare a essere giovani e quindi lavorare di nuovo. 

Se certi Uomo particolarmente scettici si dicono sicuri che non esista nessuna entità spirituale da onorare, altri si lasciano coinvolgere in senso opposto e, proprio per accompagnare l’entità spirituale verso un luogo chiamato Paradiso, vestono l’appendice biologica come se dovesse partecipare a una festa in costume. Vi preghiamo di notare che Paradiso è spesso assimilato alle stesse realtà naturalistiche di pregio che su Terra i locali minacciano con rifiuti e sostanze gassose nocive. Questo ci lascia intuire che, dopo la morte, alcuni terrestri ambiscano vivere la loro esperienza ultraterrena in una discarica.

La cerimonia è generalmente pacata e silenziosa. Lo spreco è più che altro legato ai vegetali colorati che vengono confezionati in corone e stuoie esposti durante la commemorazione per poi essere buttati immediatamente dopo. Un tempo era usanza comune conservare il corpo in una cassa di legno e aspettare che si decomponesse. Nell’attesa si costruivano attorno edifici in pietra adornati da diversi simboli e, in tempi recenti, anche dalla foto del terrestre defunto al momento del decesso, come se chi lo ha conosciuto avesse piacere a ricordarlo solo nel momento dell’abbandono dell’appendice biologica. 

Alcuni terrestri antichi credevano che la loro tomba perpetuasse l’importanza che avevano avuto da vivi, così qualcuno ha disposto che attorno al suo corpo si costruisse una montagna di pietra. Queste montagne sono ancora oggi meta di visite, non tanto per onorare il trapassato, del quale non si ricorda neppure più il nome, quanto per l’ingombro e la forma della tomba. Fortunatamente, la pratica dell’incenerimento si sta diffondendo, contrastando dunque la tendenza a creare spazi pieni di tombe difficili da fruire per le varie forme di dubbio gusto che vi si trovano. Lo spazio è effettivamente risparmiato, ma ci preme rassicurarvi che il dubbio gusto è ampiamente mantenuto nella scelta dell’urna funeraria. Alcuni modelli confermano infatti  la rinomata creatività terrestre.

Elezioni 

Quella legata alle elezioni è un tipo di festa tra le più originali e merita un capitolo a parte. I terrestri eleggono qualcuno molto spesso, a volte senza neanche capirne la ragione o sentirne l’utilità. L’esemplare Uomo in questione non è eletto per particolari meriti personali ma generalmente per la sua capacità di recitare agli altri terrestri una frase che loro apprezzano molto perché li rincuora: «Io sono meglio di lui», declinata in caso di gruppi con «Noi siamo meglio di loro». Regolarmente, prima delle elezioni successive, i terrestri dimenticano di essere stati truffati e rieleggono così lo stesso soggetto anche se questi non ha mai dimostrato di essere meglio di qualcun altro. Alcuni terrestri, invece, ricordano perfettamente di essere stati truffati e, per questo, ripongono fiducia nell’individuo rieleggendolo, sicuri delle sue capacità di truffare i concorrenti. È credenza comune, infatti, che sia meglio farsi truffare da uno conosciuto che non da uno sconosciuto. Un popolo davvero speciale in questa pratica è quello che vive nell’emisfero settentrionale di Terra in un piccolo lembo a forma di stivale. 

Qui, ogni passaggio elettorale è comunque l’occasione di festeggiare e proprio la festa rimane il momento in cui gli elettori ricordano più volentieri del candidato, del cui programma non si interessano minimamente.

Una raccomandazione generale che vale per tutte le feste a cui doveste partecipare. Nel caso vi scappasse di fare notare gli sprechi, di qualsiasi genere essi siano, potrebbero chiedervi se arrivate da un altro pianeta. Tranquillizzatevi, non significa che vi abbiano scoperto. Per un terrestre evitare sprechi e riciclare, a volte, sono considerate cose dell’altro mondo, ma è solo un modo di dire.

…Grüezi a voi!

Stefano Paolo Giussani per malacopia