Limette#11

Sexytardona oggi indossa degli stivaletti col pelo azzurri, con leggings e maglioncino intonati.

Vagamente cosplayer di Ziggy Stardust nel trailer park, ricorda molto Lion-o, il capo dei Thundercats. 

Si lamenta della mensa aziendale, che cucina talmente tutto unto che son unti anche i tovaglioli, quando li prendi dal dispenser.

Lei si che lavora, mica come voi che avete solo in mente Zumba.

Sono state settimane intense, per lei. Va capita. È stata dieci giorni in pellegrinaggio a Sassuolo per motivi di stalking dopo aver visto Nek a Sanremo e ieri sera è andata al cinema.

Che quella lì è una scema!

Oddio, con chi ce l’ha adesso?

Che non se lo spiega come una si possa presentare a casa di un miliardario figo con delle ballerine del Pittarosso e con un prendisole di H&M da €7.90.

E NEANCHE LA CERETTA FATTA.

Che se uno ti regala un audi, un computer e l’usufrutto di un attico a Seattle e ti da due patacche lei non capisce cosa c’hai da star lì a pensare a cosa devi firmare!

Che a lei al massimo l’han portata a mangiare la pizza, han fatto alla romana e poi l’hanno accompagnata a casa che dovevano andare a staccare la termocoperta che sennò sua mamma si ustiona.

Che te l’ha perfino presentata, sua madre e ti ha portato a cena nella sua villa megagalattica e ti metteva fin le mani su per la gonna sotto al tavolo.

Che se uno c’ha un elicottero, un aereo e un aliante su certe cose ci passi sopra eccome, anzi, speri che ti passi sopra lui.

Che lo hai visto che occhi di ghiaccio che ti spoglia con gli occhi e poi ti appende al soffitto come se fossi un culatello? 

Che adesso va a comprare almeno delle braghe di pelle che non è che ti puoi far trovare impreparata.

Che va a chiedere un permesso e esce che tanto è piena di ROL arretrati.

Spegne il computer, si mette il pellicciotto e esce dall’ufficio.

Se i sismografi registrassero qualcosa, non allarmatevi che è lei.

Piccolo Vademecum della perfetta Sexytardona

Se mi sculacci va bene ma se lavori all’Esselunga no.

KiZz!

 Francesco Bersellini… for malacopia

grazie a  Paola e Daniela! 🙂