Malacopia_MeseTematico_Paura_GianlucaGalati

C’era una volta il “Circo della farfalla”, famoso e poetico cortometraggio che ha fatto commuovere migliaia di persone (e se non l’avete visto, andate a cercarlo!). Ma oggi vi voglio parlare del Circo della Falena. Ben più pauroso, anzi… Preparatevi a momenti di terrore profondo: non riuscirete più a dormire!

Malacopia_MeseTematico_Paura_gigante-falena-a-singaporeLe falene sono il mio terrore. E quando dico terrore, voglio proprio dire, lo ribadisco: terrore! Se solo capito in una stanza insieme ad una di esse, vi giuro, mi trasformo in un’acrobata provetta, pur di scampare e salvarmi la vita dalla bestiaccia.

Episodi di paura ne posso ricordare a migliaia: quella volta da bambina, in campagna, quando si posò sul mio piede una falena pelosa di circa un metro e mezzo di apertura alare (centimetro più, centimetro meno, ora non fate i precisini!); oppure, quella volta in cui stavo stirando tranquilla e mi esce un mostro dalla biancheria appena ritirata dal balcone. Non sto a raccontarvi le corse disperate in corridoi, camere, divani, salti e contorsioni degni di un circense, appunto, per evitare il contatto con l’essere immondo (non me ne vogliano gli animalisti!).

Il meglio poi è stato quando mio figlio, per scherzare, mi ha mostrato il fantomatico “Uomo Falena”. Ecco, lui ha nove anni e voleva scherzare, ma io ho rischiato l’infarto!

Malacopia_MeseTematico_Paura_falena-barboncinoNon importa neppure che tutti continuino a dirmi: “Le falene non fanno nulla! Non ti pungono nemmeno!”. Guardate, non m’importa: preferirei trovarmi occhi negli occhi con un leone, spalla a spalla con un elefante, imbambolata da un cobra o rapita da un alieno, ma una falena non voglio nemmeno vederla in foto!

Il meglio (il peggio?) di me devo ammettere di averlo dato anni fa. Sentite (anzi, leggete) questa! Avevo vent’anni. Primo appuntamento con un ragazzo che mi piaceva. Estate, si decide di andare ad un concerto all’aperto. In campagna, ovviamente. E tutti sanno quanto il livello di allarme/falene si debba alzare in una calda notte d’estate.

È stata colpa mia, lo ammetto: ho sottovalutato il pericolo. Imbambolata dal bellissimo ragazzo con cui uscivoe e dalla splendida serata che si prospettava, ho commesso il grande errore di non portarmi armi di difesa. Per lo meno avrei dovuto munirmi di spray anti-insetto, palette acchiappa-zanzare, ultrasuoni, casco di sicurezza, tuta anti-api, spry al peperoncino, stellette ninja… Invece, nulla. 

Malacopia_MeseTematico_Paura_processionaria_falenaLa serata, fortunatamente, gira bene. Tranquillità, concerto divertente, si torna in auto. Si parla della vita, si sogna, si ride, sempre e rigorosamente con i finestrini chiusi (almeno questa precauzione non l’avevo scordata), pur a costo di morire soffocati con quaranta gradi! Ma poi, quando meno me l’aspettavo, eccola: due ali svolazzanti fanno capolino dal cruscotto. Dal cruscotto, capite!??!? A tradimento! Due ali marroni e svolazzanti. E zampe pelose. E ORRORE. Capite!?!?! NO, non capite, ma io ero in trappola. Il mio cervello comincia ad urlare, la mia bocca pure. Se la mia mente risponde più, da ottima contorsionista, mi arrampico sul sedile anteriore cercando una via di scampo. Immaginate il ragazzo scioccato accanto a me. Non per la falena, ovviamente.

Malacopia_MeseTematico_Paura_falena-barboncino-venezuelanaAlla fine, in tre secondi, la vedo: vedo l’arma perfetta che userò per allontanare il nemico. Questa volta, mi dico per farmi coraggio, ne uscirò per l’ennesima volta sana e salva. Eccola lì, la mia arma di salvezza: un cd dei Red Hot Chilli Peppers. Lo afferro senza pensarci e comincio ad agitarlo nel tentativo di bloccare l’animale, mentre un ragazzo sempre più impaurito (da me) cerca di tranquillizzarmi e apre il finestrino. La falena continua a svolazzare e io sferro il mio ultimo, ben mirato, colpo e… PamIl cd si spacca in due. Sulla falena? No, sulla testa del pover uomo al mio fianco!

E la falena beffarda vola tranquilla fuori dall’auto, ridendo alle mie spalle. Momenti di puro terrore. Per fortuna, però, questa storia di terrore ha il suo lieto fine: quel ragazzo, nonostante i Red Hot Chilli Peppers (mica io!!!) gli abbiano causato un gran mal di testa al nostro primo appuntamento, ce l’ha fatta a superare la sua paura (di me) ed è diventato… mio marito! 

Luisa Colapinto per malacopia