fonte: http://www.bodyworldsinthecity.it/
Ci siamo lanciati appena possibile al GAM, dove è iniziata l’esposizione Gunther von Hagens’ BODY WORLDS. Che dire: siamo entusiasti e da morti vogliamo farci plastinare pure noi. Sì, ma non subito. Prima vi raccontiamo com’è andata. Però voi prendetevi l’appunto.
Cos’ è la plastinazione? Beh, tranquillizziamo i deboli di cuore perché non c’è nulla di splatter, anzi. L’esposizione ha un’ impronta molto scientifica … anche se … sì: la materia prima consiste in parti anatomiche umane o animali sottoposte ad un processo di conservazione che non stiamo a raccontarvi, perché di certo commetteremmo errori tecnici. E poi, alla fine della mostra, troverete un bel cartello che ve lo spiegherà. Leggetelo e siamo certi che anche voi, poi, vorrete plastinarvi (molto poi).
Dicevamo, comunque, che il risultato della plastinazione è formidabile: vi troverete davanti ad opere “in carne ed ossa” -è il caso di dirlo- ma senza alcunché di truculento. Più che altro potreste accorgervi che siete circondati da studenti di medicina emozionati come bambini in un negozio di giocattoli. Li riconoscete perché i dottori fanno “oh, che meraviglia”, grossomodo come cantava Povia.
Però la mostra è fatta bene, non solo per chi ha problemi con il superamento dell’esame di anatomia patologica, ma anche e soprattutto per quelli noi, che non sappiamo collocare nemmeno tibia e perone al posto giusto. Il percorso è guidato da indicazioni chiare, incisive ma che non ci hanno ammazzato di termini medici. Siamo rimasti affascinati, elettrizzati, decisamente un po’ plastinati interiormente.
Peccato solo che non si possa fotografare, all’interno delle sale. Sapevatelo. Del resto lo capiamo: per la privacy degli esposti, massimo rispetto. Comunque avete tempo fino a febbraio 2014. Per la mostra, intendiamoci. Per quanto riguarda la vostra plastinazione potete pensarci un po’ su. Prendetevi pure tutto il tempo che vi serve. 🙂
con affetto,
malacopia
Per saperne di più… Guardate questo video!
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