Malacopia_ConOScienza_copEnrico: Ciao! Ma guarda te, ma da quanto tempo!

Fabrizio: Eh, sì, è un sacco che non ci si vede.

Enrico: Ho saputo di tua madre, mi dispiace…

Fabrizio: Si, beh, sai, ho avuto un po’ da fare ultimamente, e poi adesso ci sono tutti i documenti, la burocrazia, gli eredi… Una palla, guarda! A proposito, ti racconto questa! Ti ricordi che lei aveva un anello con un brillante, glielo aveva regalato mio padre. A me sembrava bello, ma sai, io non me ne intedo, e quindi ho pensato di farlo esaminare da un esperto.

Enrico: Beh, hai fatto bene! Non si sa mai.

Fabrizio: Insomma, l’ho portato da un orafo… E mi ha preso un colpo! Mi ha detto che è un diamante purissimo, tagliato perfettamente, insomma, ha un grande valore!

Enrico: Beh… Ma è fantastico!

Fabrizio: Però sai, per sicurezza l’ho portato anche da un altro orafo, ma anche lui mi ha confermato che è un diamante perfetto. Poi, tramite un amico, sono addirittura entrato in contatto con un gioielliere di Amsterdam, uno che tratta diamanti da tutto il mondo, e questo quando l’ha visto mi ha detto: “Sir, you are a very lucky person!”. Pensa, l’ha fatto vedere anche a un collega che pure lui è rimasto a bocca aperta!

Enrico: Cavolo! Quindi adesso sei ricco!

Fabrizio: Eh, sì, magari! Siccome io non mi fido di tutti questi espertoni, che questi sono tutti d’accordo, sono una lobby, e chissà che interessi hanno dietro, a dire tutti la stessa cosa, sono andato dal mio edicolante, che ha una collezione di minerali, sai… Quelli delle edizioni Del Prado che gli restano invenduti, e insomma, gli ho chiesto di dargli un’occhiata. Beh, insomma, lui gli è bastato guardarlo un po’ in controluce, gli ha dato un morsetto e mi ha detto “Fabrì, scendi dal pero, questo non vale niente, è solo un pezzo di vetro”. Insomma, lo sapevo che di questi esperti ufficiali non ci si può fidare.

Enrico: Accidenti che storia!  Meno male che sei andato dal tuo amico! Bravo, sei stato furbo, è sempre meglio diffidare di certa gente, che sembra che sanno tutto loro!

Vi sembra un dialogo abbastanza surreale? Sufficientemente demenziale da ritenerlo completamente assurdo e impossibile?  Bene, questo è esattamente quello che succede in tanti campi in cui personaggi senza alcun titolo prendono posizione su argomenti scientifici sui quali non hanno alcuna competenza, e tuttavia la loro opinione viene equiparata dai media a chi su quegli argomenti ci studia e ci lavora da una vita.

Alcuni esempi? La teoria dell’evoluzione. Poco importa se l’intera comunità scientifica la consideri lo strumento fondamentale per comprendere gli organismi viventi. Il parere di sparuti giornalisti, prelati, rappresentanti di congregazioni religiose, fisici delle particelle in pensione e mogli di sociologi che affermano con convinzione che no, l’evoluzione è tutta una sciocchezza, è ritenuto sufficientemente autorevole da contrapporlo alle tesi della scienza. Come se la loro fosse un’opinione valida, un’alternativa fra cui scegliere.

I geofisici di tutto il mondo sono concordi nell’affermare che non è possibile al momento prevedere con ragionevole certezza un terremoto? Si sbagliano tutti, perché un elettricista in pensione ha invece trovato il sistema. Ne potete sapere di più cliccando mi piace sul suo profilo Facebook, e comunque questo è già sufficente per invitarlo a un talk show in prima serata e farlo passare come martire dell’arroganza e della chiusura mentale degli scienziati, che non prendono in considerazione la sua incredibile scoperta.

E ancora, la sclerosi multipla, l’Alzheimer, il cancro, e altre terribili malattie che non hanno ancora una cura certa, nonostante lo sforzo continuo di migliaia di ricercatori di tutto il mondo? Tutto falso! Un laureato in lettere ha scoperto che con un paio di iniezioni di cellule staminali e un piccolo obolo di 30 mila euro tutto passa in un attimo! È solo che non ce lo vogliono far sapere, ma per fortuna un coraggioso giornalista di un programma semicomico lo ha svelato al mondo.

È il disconoscimento delle competenze. È la convinzione diffusa che basti leggere qualcosa qua e là, informarsi in rete sui siti giusti (ma come si distinguono i siti giusti?), e ualà si diventa esperti di genetica, di oncologia, di astrofisica o di climatologia. Se vi capitasse di dovervi  togliere un dente, ve lo fareste fare da un dentista, magari cercandone uno bravo, o vi fidereste del vostro commercialista che vi assicura che quello che dicono i dentisti di tutto il mondo su come si tolgono i denti è una sciocchezza?  Evidentemente molti sceglierebbero la seconda.

Stefano Marcellini per malacopia

Illustrazione di Loris Dogana