Questa è solo una porzione della Guida F.I.C.A. per viaggiatori interplanetari. Vi ricordiamo che Terrestri, istruzioni per l’uso, è l’unico supporto multimediale di viaggio approvato dalla Federazione Intergalattica Contatti Alieni. 

Pur essendo la nostra associazione nota in tutte le galassie mappate, si raccomanda di non citare la sigla della Federazione con la popolazione locale di Terra. I nostri redattori stanno cercando di indagare i motivi per cui certi nativi, al solo nominare della F.I.C.A., sembrano sospendere ogni forma di ragionamento logico. Vi invitiamo piuttosto a seguire attentamente le avvertenze e le modalità d’uso senza dare confidenza ai nativi denominati Uomo. In caso di contatto, utilizzare le precauzioni del Protocollo di Tutela e attivare una stazione esterna di monitoraggio sanitario.

Malacopia_Terrestri_Giussani.copGentile passeggero, Grüezi!

Per tua comodità il presente messaggio ti appare tradotto automaticamente nella lingua che hai utilizzato per la prenotazione instarnet, ma puoi convertirlo in qualsiasi dialetto planetario azionando l’apposito comando del tuo astroloculo. Se hai difficoltà, la robostess della tua sezione è pronta ad assisterti.

Ti ringraziamo di aver scelto di viaggiare con noi. Nel ricordarti che la nostra compagnia collega il 99% delle galassie conosciute, ti informiamo che in questo viaggio hai scelto come destinazione il pianeta @SBILIGUDA@¶sgrunz25581, chiamato dai locali semplicemente Terra.

Data la particolarità della meta, per salute e incolumità ti vogliamo informare di alcune abitudini locali che a prima vista potrebbero sembrare bizzarre.

Viaggio

Terra è il pianeta 3 di un sistema solare marginale nella Galassia Spirale. Tra gli elementi orbitali del sistema è uno dei più piccoli e l’unico dotato di atmosfera respirabile in un’area di secoliluce. Grazie all’effetto della meteorpennica che attiveremo al decollo, ti sembrerà di aver attraversato in pochi minuti l’immensa distesa spaziale. Il biglietto elettronico che ti è stato caricato nel chip sottocutaneo permette di esplorare liberamente tutta la destinazione scelta, ma ti invitiamo a tener conto di quanto sotto.

Abitudini

La specie dominante su Terra è Uomo. Uomo discende dalle scimmie e alcuni Uomo sono infatti praticamente indistinguibili dagli antenati. Pur essendo scesi dagli alberi da poche migliaia di anni, questa breve esperienza e il pollice opponibile agli arti superiori trasmette a Uomo una certa sicurezza in sé stesso. Non essendo il più grande tra gli esseri che popolano questo globo azzurro e caratterizzato da un aspetto apparentemente innocuo, la specie ha infatti usato le sue capacità e la sua flessibilità motoria per affermarsi a discapito delle altre specie.

Nonostante l’esigua popolazione di appena 7 miliardi, pari alla più deserta delle lune dei Sistemi Esterni, Uomo manifesta frequentemente problemi di convivenza tra le varie tribù nelle quali si raduna, chiamate nazioni o stati. Se ne contano 204 e in esse si parlano 6909 dialetti, tutti diversi tra loro. Gli attriti tra le tribù sono motivati dalla loro concentrazione nelle terre emerse. Lasciando deserti i mari, tutte le tribù considerano le distese d’acqua come luoghi da cui pescare cibo senza nessun criterio di preservazione o, in alternativa, dove scaricare tutti i liquami prodotti sulle terre emerse. Se i due utilizzi vi appaiono incompatibili, sappiate che i terrestri sono anche soliti disperdere le sostanze tossiche delle produzioni nell’aria. Il che non sarebbe grave se l’aria non fosse poi la stessa che respirano dai due polmoni di cui sono dotati.

Queste sono solo alcune delle contraddizioni locali, a cui i rappresentanti di Uomo pongono rimedio accusandosi a vicenda, riunendosi una volta all’anno per parlare del problema, nutrirsi assieme e rimandare la soluzione all’anno successivo per evitare di danneggiare palesemente le industrie di uno o più degli invitati. Appena terminato l’incontro, chiamato Summit, gli invitati riprendono briosamente ad accusarsi.

La ragione del contrasto è il comportamento di Uomo: pur riconducibile a poche funzioni basilari come nutrirsi, espellere quanto di cui si sono nutriti, ricaricarsi e riprodursi pressoché allo stesso modo, i membri di ogni singola tribù sostengono di essere migliori degli altri. Per ribadire le proprie ragioni, in certe aree è uso comune scambiarsi pesanti oggetti volanti esplosivi chiamati missili. I più affezionati alle proprie idee e abitudini si dedicano ad incursioni armate. Per questo motivo ti consigliamo di evitare le zone indicate in rosso sulla mappa allegata, a meno che non tu non voglia assistere a uno dei passatempi più antichi della specie umana, quello di massacrarsi a vicenda con un certo successo. Ti raccomandiamo in questo caso di mantenere una distanza di sicurezza e azionare la modalità di aggregazione invisibile.

Clima

Le temperature sul pianeta variano dal molto freddo al molto caldo. Per questo motivo gli Uomo utilizzano strumenti di termoregolazione, che chiamano abiti o vestiti. Nonostante la medesima funzione, alcuni terrestri indossano questi vestiti pagandoli molto più del loro valore, questo non migliora le funzioni termoregolatrici ma trasmette comunque una sensazione momentanea di benessere a chi li indossa, che spera di indurre in tutti gli altri una contemporanea sensazione di malessere legato al desiderio dei vestiti altrui. Uomo chiama tutto questo giro di desideri invidia e pare tanto più felice quanto più ne suscita.

In alcune aree del pianeta, i più primitivi vestono curiosi pastrani realizzati col pelo sottratto ad altri animali contro la loro volontà.

Alimentazione

A chi è abituato alle pillole multinutrizionali, le abitudini alimentari terrestri risulteranno stravaganti. I terrestri preferiscono infatti nutrirsi di cibo cresciuto nel suolo dopo averlo irrorato con sostanze nocive di ogni genere. La maggioranza utilizza anche come fonte proteiche specie animali locali. Prima di spegnerli per nutrirsene, Uomo li costringe a vivere in gabbie dove l’ingrasso chimico è indotto da sostanze che accelerano l’aumento di peso. I consumatori sembrano ignorare i pericolosi effetti collaterali. Raccomandiamo invece di tenerne conto, essendo dimostrato che questa procedura di coltivazione veloce degli esseri viventi provoca crescita incontrollata di masse intracorporee letali per gli organismi che se ne nutrono.

Nonostante la diffusione di queste pratiche alimentari e gli enormi avanzi che ne derivano, su Terra esistono anche aree dove Uomo non ha abbastanza risorse ed è costretto a mangiare poco o, in alternativa, a migrare. Rimandando alla sezione “Abitudini”, gli Uomo-che-mangiano-poco cercano di spostarsi nelle zone abitate dagli Uomo-che-mangiano-molto. Agli Uomo-molto, gli Uomo-poco fanno comodo per la loro propensione ad accettare lavori che loro non farebbero mai. Eppure, queste migrazioni non sembrano particolarmente gradite agli Uomo-molto che si disinteressano delle condizioni di viaggio degli Uomo-poco, spesso lasciati morire nei mari di collegamento.

Trasporti

A parte quanto appena accennato per le migrazioni, anche per gli spostamenti brevi i terrestri si distinguono dal resto dell’Universo conosciuto. Alcuni appassionati del contatto fisico si affidano a un sistema di movimentazione condivisa dei corpi accalcandosi in moduli chiamati vagoni. La praticità dei vagoni si misura dal fatto che non serve alcuno sforzo per rimanere eretti e si sviluppa un certo calore dal totale dei corpi ravvicinati, funzione molto comoda negli emisferi gelidi ma decisamente poco pratica in caso di alte temperature. Sollecitato così, infatti, Uomo inizia a produrre un liquido denominato sudore. L’insieme dei sudore crea combinazioni più potenti dei gas minerari letali che si accumulano nei satelliti estrattivi.

Un esiguo numero di fanatici prova soddisfazione nell’uso di mezzi prestorici chiamati biciclette, strumenti che richiedono sorprendenti capacità di equilibrio in quanto sfidano la pur limitata gravità di Terra.

La maggioranza degli Uomo-molto preferisce comunque usare moduli metallici più piccoli dei vagoni ma che contengono diversi sedili anche se poi ne occupano uno solo. Gli Uomo-molto sembrano incapaci di accordarsi per riempire i sedili vuoti, così formano lunghe colonne dove rimangono bloccati per ore e si sfogano azionando degli avvisatori acustici chiamati clacson. L’energia utilizzata per spostare i moduli metallici degli Uomo–molto è ricavata incendiando sostanze in esaurimento sul pianeta ed è quasi tutta utilizzata per produrre calore anziché per muoversi.

…. Grüezi a voi!

Stefano Paolo Giussani per malacopia